La felicità è incomprensibile, e non ha senso

Anni di sconfitte per ogni noi. Fiumi di parole e barchette di carta con le loro bandierine colorate, issate a segnalare la loro esistenza, fino alla deriva. 

Ed io, che non ho mai compreso perché la colpa non esiste. 

Diversità che non possono essere spiegate. Distanze, spesso incolmabili, anche se ci provi. Distanze come il vuoto, che non bastano parole, sentimenti ed azioni. Le distanze sono morsi allo stomaco.

Liar Queen. Vestirmi di una vita diversa ogni nuovo giorno, senza aver mai paura di pagarne il prezzo.

Paura. La mia costante. Sicurezza. La tua costante. 

Storie di transfert, di Salvezza, a me tanto cara, ma mai di Assoluzione. La Colpa. Non comprendo perché la colpa non esiste.

Ogni vita non è valsa mai quanto la nostra. Ogni vita non varrà mai quanto noi. Ma.

Liar Queen. Non vestirmi di una vita diversa, ogni nuovo giorno, non mi è possibile.

Lo specchio in penombra la sera riflette tutto quello che non ho mai detto. Rimane lì tutto quello che non ho detto, intrappolato fra gola e aria. Coraggio. Quello che hanno le donne forti.

È il tuo sorriso alla notte, quando ti vengo accanto. È il tuo essere ingenuo al giorno, quando mi vedi, con gli occhi tesi a disegnare un sorriso, come la prima volta. La felicità è fatta di istanti. La felicità è incomprensibile, e non ha senso.

On Air: Placebo – Passive Aggressive

Dammene ancora un altro sorso

Violenza mentale, voglia di ottobre.
Affinità che mancano, desideri che si chiamano.
Credo alla comunicazione mentale, credo agli istinti a distanza.
Credo ai pensieri telepatici, credo ai neuroni corporei.
È il gioco del vedo e non posso, del voglio e non tocco, del dammi e non riesco.
Sono morsi mancati, attimi passati, gemiti spezzati.
Centimetri di pelle a lunga percorrenza, millimetri di spazio lontani anni.
Sguardi rivolti al cielo parlano di fuochi sottopelle, labbra socchiuse scandiscono nonsense sottovoce.
Dazi da pagare in cambio di condivisioni di emozioni.
Compromessi, quelli con cui non vorresti mai scenderci a patti.
Sono pusher di droghe alternative in cerca di affari, o più semplicemente pazzi e solitari nelle loro grigie periferie mentali.
La sete rende ciechi, ma…dammene ancora un altro sorso.