Dammene ancora un altro sorso

Violenza mentale, voglia di ottobre.
Affinità che mancano, desideri che si chiamano.
Credo alla comunicazione mentale, credo agli istinti a distanza.
Credo ai pensieri telepatici, credo ai neuroni corporei.
È il gioco del vedo e non posso, del voglio e non tocco, del dammi e non riesco.
Sono morsi mancati, attimi passati, gemiti spezzati.
Centimetri di pelle a lunga percorrenza, millimetri di spazio lontani anni.
Sguardi rivolti al cielo parlano di fuochi sottopelle, labbra socchiuse scandiscono nonsense sottovoce.
Dazi da pagare in cambio di condivisioni di emozioni.
Compromessi, quelli con cui non vorresti mai scenderci a patti.
Sono pusher di droghe alternative in cerca di affari, o più semplicemente pazzi e solitari nelle loro grigie periferie mentali.
La sete rende ciechi, ma…dammene ancora un altro sorso.

Scuotimi

La noia, quella che non hai mai conosciuto abbastanza.
Quella che decolora ogni tua giornata, rendendo gli attimi tutti uguali a loro stessi, quella che suona un’unica nota, un si lento, ripetuto, goccia a goccia.
Non aver mai voglia né entusiasmo.
Un unica grande alba, sempre troppo presto per svegliarsi e troppo tardi per cominciare qualcosa di nuovo.
Un pallore simile al sole coperto, quando soffia lo scirocco, che ti soffoca ogni emozione, chiude il naso e non permette di respirare.
Guardar dall’alto avendo perso ogni curiosità, un sapere già a cosa si va incontro.
Non essere mai perfetta, ma rinunciare alla scalata.
Voltarsi indietro e pensare che non sia cambiato mai niente, non averne mai abbastanza.
La stessa sensazione di immobilità di quando sogni di esser sveglia, gli stessi sforzi inutili per aprire gli occhi e tornare a respirare, la stessa stanchezza di quando poi ti alzi di soprassalto, ferma in un letto, senza aver concluso niente.
Aver bisogno di scrollarsi di dosso il peso del tempo, il peso della vita, il peso della colpa.
Inquieta. Mai ferma. Mai riposa.
Non voler mai soffermarsi più di un attimo sul baricentro.
Sempre di corsa, donna di facili umori.
Disequilibri.
Scuotimi.