Tutto quello che non tengo

Quelle mattonelle nero lucido del bagno con decorazioni d’oro e pieghe tridimensionali, mi ci specchiavo in quelle mattonelle quando un tempo le pulivi tu.
Ma forse quel bagno non lo abbiamo mai avuto. Forse non importa che tu non abbia mai scelto mattonelle nere per il bagno, che non ci sia mai stata la valigia con le foto del matrimonio su una mensola in cristallo là in alto.
Ma gli accappatoi si, quelli forse erano davvero tuoi. Scoloriti, malandati, ma sempre profumati.
Avrei voluto tenerli da parte. Avrei voluto tenere da parte candele, flaconi, tutta la tua roba.
E invece i singhiozzi, gli oggetti in cristallo in bilico da salvare, i bagni sporchi, le mattonelle opache.
Hai smesso di fare pulizie, ho smesso di specchiarmi.
È come quando non scrivi da un po’ e ci fai l’abitudine, poi hai difficoltà a mettere insieme i pezzi.
Tutto quello che non tengo ho paura mi ancori alla realtà. Tutto quello che non conservo è come respirare in libertà.

Ore 18.00, interno 3.

Ore 18. Ancora troppo sole fuori.
Cristalli riflessi sul nero dei miei pantaloni.
Un bicchiere di Martini non mi è mai sembrato così lungo da finire.
Sigaretta accesa, a sfumare il mal di testa; mai capito se mi facesse bene o male, il fumo, la vita, l’alcol, il dolore.
Sospiri. Di quelli che ne getti via a palate, di quelli che mischiati a sorrisi sinceri vorresti tenerteli tutti dentro, come un boccone d’aria prima di mettere la testa sotto.
Sorrisi. Di quelli che ti scaldano il cuore e ti rendono felice, solo a guardarli.
Sorrisi contagiosi, sorrisi dedicati, sorrisi dimenticati.
Ho dimenticato cosa si prova a nuotare.
Ho dimenticato cosa si prova a rischiare.
Porto i segni del tempo, dentro.
Porto i segni del disagio.
Sola ritrovo il mio spazio.
Sola rivivo il mio inferno.
Sono tante prefazioni, scritte per vite non ancora vissute, sono i testi iniziati e mai portati a compimento quelli che mi fregano.
O forse no.
È solo un assaggio.
Un bicchiere di Martini non mi è mai sembrato così veloce da finire.
Sole al capolinea.
Posso riaprire gli occhi.