Tutto quello che non tengo

Quelle mattonelle nero lucido del bagno con decorazioni d’oro e pieghe tridimensionali, mi ci specchiavo in quelle mattonelle quando un tempo le pulivi tu.
Ma forse quel bagno non lo abbiamo mai avuto. Forse non importa che tu non abbia mai scelto mattonelle nere per il bagno, che non ci sia mai stata la valigia con le foto del matrimonio su una mensola in cristallo là in alto.
Ma gli accappatoi si, quelli forse erano davvero tuoi. Scoloriti, malandati, ma sempre profumati.
Avrei voluto tenerli da parte. Avrei voluto tenere da parte candele, flaconi, tutta la tua roba.
E invece i singhiozzi, gli oggetti in cristallo in bilico da salvare, i bagni sporchi, le mattonelle opache.
Hai smesso di fare pulizie, ho smesso di specchiarmi.
È come quando non scrivi da un po’ e ci fai l’abitudine, poi hai difficoltà a mettere insieme i pezzi.
Tutto quello che non tengo ho paura mi ancori alla realtà. Tutto quello che non conservo è come respirare in libertà.

Lascia un commento